Misto di paranza dellâAdriatico fritto in padella con extravergine di oliva, scucchiarille alla marinara, alici dorate e fritte, granchi allâarrabbiataâ¦Eâ solo un assaggio della cena di presentazione dellaGrande cucina Teramana che torna protagonista al SALONE INTERNAZIONALE DEL GUSTO da giovedì 26 a domenica 30 ottobre al Lingotto Fiere di Torino per iniziativa della Condotta Slow Food Val Vibrata â Teramo guidata da Raffaele Grilli.
Il menu marinaro di 11 portate curato dalla cuoca Delfina DâAttanasio di Tortoreto Lido, è stato presentato ieri, venerdì 20 ottobre, al ristorante Apro della Scuola alberghiera di Alba (San Cassiano) a stampa, autorità e mondo Slow rappresentato in primis dal presidente di Slow Food Italia, Roberto Burdese; presenti anche il sindaco di Alba, Giuseppe Rossetti; il presidente Apro, Romano Marengo; il presidente Apro Servizi, Piercarlo Rovera; il capo dâIstituto, Gianluigi Bersighelli.
âAbbiamo voluto offrire unâesperienza sensoriale sul pescato del giorno dellâAdriatico teramano perché quello naturalmente più saporito di tutta Italiaâ ha spiegato il fiduciario Slow Food Raffaele Grilli âgrazie alla presenza di giacimenti naturali di pesce in corrispondenza delle nostre montagne, il Gran Sasso e i monti della Lagaâ. âQuestâanno al Salone del Gusto proporremo una panoramica della Grande Cucina Teramana che risale al Rinascimento e si è evoluta nella raffinatezza di profumi e sapori pur restando fedele alle origini, come dimostrano piatti leggendari come le scrippelle âmbusse e lemazzarelleâ.
âLa quattro giorni dedicata alla Grande Cucina Teramana inserita nel programma del Salone 2006, ha un senso profondo â ha affermato Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia â LâAbruzzo è la regione più slow dâItalia, dove sapori e saperi tradizionali altrove perduti, sono ancora oggi pratica quotidianaâ. |